Un territorio, una storia, una città
Matera, di storia e tradizione antichissima, è annoverata come la terza città più antica del mondo. Difatti, i reperti ritrovati nel suo territorio consentono di affermare che il suo territorio è stato abitato ininterrottamente dal paleolitico ai giorni nostri, passando dalla più antica età della pietra al neolitico, come testimoniano i numerosi villaggi trincerati risalenti a quel periodo, alcuni dei quali ancora visitabili del prospicente Parco della Murgia Materna. Di questo periodo è anche la ceramica dipinta nel cosiddetto stile di Serra d’Alto, diffusa in tutto il mediterraneo, a dimostrare l’attività culturale e commerciale della popolazione insediata nel materano.
Ma è durante l’Alto Medioevo che Matera assume le caratteristiche di città, che si erge sulla rupe delle Civita, cinta di mura da un lato, protetta dal burrone Gravina dall’altro. È questo il periodo durante il quale monaci eremiti e comunità monastiche si stabiliscono nelle grotte della murgia trasformandole in chiese rupestri, molte delle quali purtroppo rese irrecuperabili dall’incuria del tempo. Alcune invece sono state recuperate e restituite alla memoria del sito, rendendole visitabili per testimoniare la storia e la bellezza di questa città. Tante altre sono state riutilizzate per nuovi scopi, in accordo con le esigenze di una comunità agricolo pastorale fortemente radicata al territorio ed alla religione. Matera è difatti il sito con la più alta concentrazione di edifici di culto rupestri al mondo, in cui, nel corso di cinque secoli si sono avvicendati, affiancati, influenzati, gruppi religiosi cristiani di tipo greco-orientale e latino, la cui presenza ha lasciato indelebili tracce nel territorio, nella tradizione, nella fede, nell’arte e nella
cultura locale.
Nei secoli successivi la città si è trasformata ed ampliata seguendo le esigenze della popolazione crescente e le mode del tempo, mantenendo sempre una perfetta integrazione fra uomo e ambiente, coordinando la crescita demografica, culturale, socio-economica e politica, con le caratteristiche geologiche, vegetative, idrografiche e faunistiche che il territorio consentiva ed offriva. Un rapporto simbiotico di collaborazione e ricerca di integrazione che travalica il tempo.
A partire dalla fine del XIX secolo la città subisce un rapido degrado, causato anche da una pesante crisi economica ed il conseguente incremento demografico cittadino, dove le condizioni sociali ed urbane si fanno sempre più difficili, fino a meritare l’appellativo di vergogna nazionale. Sarà, infatti, del 1952 la legge speciale per lo sfollamento dei sassi, che dopo alcuni decenni vedrà la città scavata nella roccia svuotarsi ed essere del tutto abbandonata in favore dei nuovi quartieri disegnati da architetti di fama mondiale a seguito di bandi internazionali.
Il fascino degli antichi rioni non tarda ad arrivare, così come la legge nazionale per il loro recupero, che nel 1993 vengono dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il sistema di raccolta, depurazione, conservazione e fruizione delle acque. Questo rappresenta un momento di grande riconoscimento per la storia del sito, sancito altresì dalla designazione di Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Questi riconoscimenti rappresentano per tutto il territorio la consacrazione di una storia ininterrotta dove la civiltà ha lasciato le sue impronte dalla preistoria fino ai giorni nostri. Una storia affascinante testimoniata da un vero e proprio museo a cielo aperto, dove fare un tuffo nel passato solo attraversando i vicoli e le strutture dei vecchi rioni della città.
Come nel passato, ancora oggi Matera si trova in una posizione privilegiata, un crocevia di possibilità dove poter ampliare la propria conoscenza del territorio.
A cominciare dal Parco della Murgia Materna, parco storico, archeologico e naturalistico, in cui è possibile ammirare i resti degli antichi insediamenti trincerati, gli antichi luoghi di culto rupestri, le più moderne masserie fortificate, ma anche immergersi in suggestivi panorami o fare escursioni naturalistiche alla ricerca delle centinaia di specie di flora e fauna protette nell’area.
Agli amanti del mare, Matera offre la possibilità di raggiungere facilmente le coste ioniche dove trascorrere ore di puro relax su spiagge sabbiose e mari azzurri.
La posizione di Matera consente di visitare altri siti UNESCO come Alberobello con i suoi caratteristici trulli, o il federiciano Castel del Monte; ma anche alcune delle più note città dell’affine Puglia, o siti storici come la romana Venosa e la normanna Melfi.
Strategicamente a metà strada sia dai meravigliosi siti naturalistici lucani, come le dolomiti lucane o i laghi di Monticchio, dove fare percorsi trekking per tutte le capacità o avventurarsi sul celebre Ponte alla Luna, sia dalla valle d’Itria ed altri luoghi stupendi della vicinissima Puglia. Infine, da Matera sono facilmente raggiungibili i siti archeologici e museali di Policoro e Metaponto dove poter ammirare i resti delle civiltà magno-greche, che per prime hanno conosciuto lo splendore di questi territori.